Una Lei tra di noi

Una Lei tra di noi
Esprimi il tuo giudizio
Aggiungi ai preferiti
  • Tendenza LGBT GGG
  • Media voti utenti
    • (2 voti)
  • Critica

È possibile vedere questo film su:

Varie

Cast

Una Lei tra di noi

Jacob e Jørgen vivono insieme e sono omosessuali, così come la maggior parte di amici che li circondano. Tra festini e balli, Jacob chiede la mano di Jørgen che, emozionato, acconsente senza pensarci. Il fratello di quest’ultimo, però, ha una moglie molto piacevole ed intelligente, così affascinante che Jacob se ne innamora. Il tutto diventa più complicato quando Caroline scopre di aspettare un bambino da Jacob… “… Se il film della Joof ha un merito, non ci sono dubbi, è stato quello di saper riprendere con estrema naturalezza l’impeto passionale di una coppia gay che ama senza isterismi e senza ambiguità (niente lussuria sfrenata, né scambismi, né orgie sadomaso…), ama con generosità, si confronta, si rivela e nello stesso tempo, spontaneamente, desidera, tocca, abbraccia e accarezza. Ed è curioso quanto questo sguardo garbato ma deciso sappia scatenare i più consueti meccanismi di identificazione per cui anche lo spettatore “etero” finisce per fare il tifo per la coppia gay e si trova a vivere un’esperienza per lui assolutamente improbabile…” (S. Pellino – Sentieri Selvaggi)

Visualizza contenuti correlati

Condividi

2 commenti

  1. zonavenerdi

    Fondalmente è un film carino, che si lascia guardare. La trama presenta due grosse pecche, grandi come due grattacieli: rappresenta una coppia gay consolidata che con poco si sfalda e fa scoprire l’eterosessualità in un uomo gay realizzato. Per questo a mio avviso non raggiunge la sufficienza…

  2. Questo film è una specie di ‘diverso da chi?’ danese.. Però il finale è diverso, non lascia dubbi sulla vera natura del protagonista.. Comunque sembra una favoletta.. Per passare del tempo spensieratamente.. Non mi è piaciuta per niente la coppia di donne (presumibilmente lesbiche), rappresentate con dei cliché poco carini..

Commenta


Varie

“Al di là del folklorismo da vizietto, il film, recitato alla perfezione, ha una voglia matta di dar ragione alle minoranze e svela con leggeri sussulti una storia d’amore sincera che affronta il tema della disponibilità bisessuale e dei conformismi con cui la si vive, finendo in un coup de theatre in fanta-gloria della coppia di fatto, girata con un tasso di abilità romantica degna di Lelouch.” (Maurizio Porro, ‘Corriere della Sera’, 18 gennaio 2003)

“Lui, lui e l’altra. Questo il canovaccio di ‘Una lei tra di noi’ di Hella Joof, commedia sentimentale danese in cui due gay altolocati entrano in crisi quando il più confuso e infantile, Jacob, perde la testa per la prosperosa Caroline, moglie del fratello del suo compagno Jorgen. Un bel pasticciaccio e un film molto godibile grazie a un cast ispirato (Jorgen e Jacob sono strepitosi). Dopo il norvegese ‘Elling’, un’altra pellicola scandinava che pesca dal teatro, da dove proviene la Joff.” (Francesco Alò, ‘Il Messaggero’, 23 gennaio 2003)

“Si resta un po’ insoddisfatti nei passaggi che dovrebbero lasciarci l’esperienza della verità: la passione di Tom per Caroline non ha la meraviglia della scoperta. Esordio nel lungometraggio di una cineasta danese apprezzata in televisione.” (Silvio Danese’, Il Giorno’, 24 gennaio 2003)

“Il film è danese, e non si può non guardare con soddisfazione al fatto che cinematografie sinora poco note possano approdare nei cinema italiani. La regista d’esperienza teatrale, che per la prima volta dirige un film, ha una brillante tendenza all’umorismo nero ed è afflitta dalla solita fissazione irragionevole che vuol vedere ad ogni costo un gay amare una donna.” (Lietta Tornabuoni, ‘La Stampa’, 24 gennaio 2003)

“Lo hanno definito ‘un’insolita commedia romantica’. Dipende. Vero, in un certo senso, perché è rarissimo veder rappresentata l’omosessualità in chiave di ‘romantic comedy’. Però sarebbe difficile definire insolito l’epilogo: dove Jacob capisce qual è il suo vero amore e parte alla riscossa a cavallo, come nella più trita commedia sentimentale di Hollywood.” (Roberto Nepoti, ‘la Repubblica’, 26 gennaio 2003)

Effettua il login o registrati

Per poter completare l'azione devi essere un utente registrato.