L' Ennemi naturel

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L' Ennemi naturel

Nicolas Luhel, giovane ufficiale di polizia, arriva in un piccolo paese del Finistère per indagare sulla morte di un adolescente. Il principale indiziato è Serge Tanguy, ex marito della madre del ragazzo. La violenza del dramma, l’intensità del paesaggio, la solitudine e il torbido fascino esercitato da Tanguy, risvegliano in lui angosce e pulsioni sconosciute. Opera prima con Jalil Lespert, attore di Resnais e Cantet, e protagonista dell’ultimo film di Robert Guediguian.

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3 commenti

  1. istintosegreto

    Giallo a tinte fosche tipicamente francese. So che molti amici di CINEMAGAY non lo gradiscono, ma io trovo accattivante questo stile. Penso che i nostri cuginetti ci sappiano fare nel dosare elementi raccapriccianti, aggiungendo un tocco d’ironia, una spruzzata di erotismo ed amalgamando il tutto.
    Un giovane ed aitante detective, durante una delicata indagine in un paesino vicino al mare, entra in contatto con un uomo maturo (genere orso per intenderci), non bello, ma dalla carica sessuale debordante. Proprio questa virilità animalesca è fonte, per il detective, di turbamenti, fantasie ed incertezze. Grazie alla bravura degli interpreti, soprattutto di Lespert, il film non scade nel ridicolo. Sarebbe stato facile, con un soggetto di questo tipo, banalizzare la vicenda con una morale meschina: “Nessuno può resistere di fronte ad un uccello grosso”. Invece la lenta evoluzione delle passioni del protagonista è descritta in modo convincente.
    La narrazione si segue con piacere, ma più interessante è la riflessione che essa stimola circa le differenze culturali: da noi una pellicola del genere non potrebbe mai essere né prodotta né tantomeno distribuita. Per i temi trattati (che ovviamente non approfondisco), ma anche per le numerose inquadrature dell’enorme pene di Aurélien Recoing (non fatevi ingannare, non è un attore hard, ha una solida carriera teatrale alle spalle). Sottolineo che in Francia questi film sono proiettati nelle sale del centro. Ve lo immaginate un pene a tutto schermo nella multisala Medusa? Da chiusura immediata. Trovatemi poi un attore nostro connazionale, specie se eterosessuale e padre di famiglia come Lespert, disposto a farsi riprendere mentre mette la mano su un pene eretto… non si farebbe più vedere in giro nemmeno mascherato. Lo dico sempre: le catene montuose non sono zone di confine, sono barriere che separano universi paralleli.

  2. lotus123

    Ho trovato questo film molto composto, eppure con un alto tasso di omoeroticità.. Mi è piaciuto molto, soprattutto le scene girate in esterna di notte, il paesaggio è notevole e contribuisce molto a rendere le emozioni del protagonista

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