Ottar, un astro della squadra di calcio islandese KR (Reykjavik FC) provoca un sommovimento quando dichiara di essere gay ad un suo compagno di squadra. Parte poi per un viaggio per verificare la sua identità (con l’aiuto della stampa locale). Al suo ritorno si ritrova poi quasi sempre in panchina quando la sua squadra gioca, così decide di andarsene e di unirsi a una piccola squadra di dilettanti simili a lui, cioè persone gay che cercano di giocare al calcio in un mondo etero di pescatori islandesi pieni di cultura machista. Il direttore della squadra KR, che è anche il padre di Ottar, tenta ogni cosa per farlo tornare indietro e giocare nella squadra professionista, ma questo vorrebbe dire tornare a nascondersi. Inizia così una dura battaglia tra padre e figlio. Ottar ha anche un figlio, che non riesce ad accettare tutte le attenzioni che il padre gli dimostra, con le spiegazioni più sbagliate. Alla fine Ottar accetterà di tornare nella squadra del padre a patto che la squadra giochi una partita contro i dilettanti gay, il padre accetta senza sapere che l’incontro avverrà il giorno del Gay Pride.