Le Creature del cielo

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Le Creature del cielo

Tratto da un fatto di cronaca avvenuto negli ani Cinquanta nella Nuova Zelanda, il processo per matricidio di due ragazze adolescenti, Creature del cielo ricostruisce il rapporto d’amore, appassionato e contrastato, che le spinge al passo estremo. Il film rappresenta il formarsi della loro soggettività e il configurarsi del desiderio tramite la costruzione di un mondo immaginario, il Regno di Borovnia, in cui proiettano i propri conflitti psichici, familiari, sociali e nazionali. Per un resoconto del processo e la versione degli avvenimenti registrata nel diario scritto da una delle due ragazze, si veda il libro di Julie Glamuzina e Alison J. Laurie, Parker & Hulme: A Lesbian View, con una introduzione di B. Ruby Rich, Firebrand Books, Ithaca, NY 1995.

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13 commenti

  1. A me ha commosso, sara’ perche’ io e la mia migliore amica abbiamo davvero ricreato una specie di quarto mondo dove gli altri erano esclusi. Attraverso la nostra amicizia ho scoperto di me l’altra meta’ del cielo, il mio non vedere le donne solo come amiche. Il film non tratta la storia di due fuori di testa, come ha detto qualcuno, ma del legame fra due adolescenti incomprese che si aggrappano l’una all’altra ricreando un mondo fatto di sogni, storie,musica,arte, luoghi sospesi. Cio’ nonostante la bellezza della loro dimensione non le preservera’ da un risvolto tragico e inevitabile. Il film e’ la vera storia di Pauline Parker e Juliet Hulme. Si ipotizza fra l’altro che Juliet Hulme (interpretata da Kate Winslet) sia la scrittrice Anne Rice, che dopo gli anni di carcere si cambio’ il nome. thediamondwink, t’invito a ricrederti su Kate, che è un attrice ecclettica e appassionata. Pensa che qui in Italia noi abbiamo quella salma di Margherita Buy.

  2. thediamondwink

    Personalmente Kate Winslet non mi piace come attrice e, soprattutto, come personaggio, la trovo insipida e una pessima attrice, ma il ruolo in questo film le calza a pennello!

  3. thediamondwink

    L’incoscienza spinge, molto spesso, a non ragionare chiaramente in determinate situazioni, creando mali irreparabili, rovinando la vita degli individui. Proprio come è successo alle due protagoniste, rifugiate in un mondo di fantasia che per sfuggire alla realtà che le vedeva separate, hanno plasmato incoscientemente il loro carattere di spietate assassine. Come si può architettare un delitto senza pensare alle conseguenze? Anzi no, come si può proprio uccidere? oltretutto la propria madre … pazzesco! Il film è oscuro, inquietante, ogni minuto si vede crescere l’odio delle due ragazze, che immancabilmente porta a una triste fine: Terribile!

  4. Madd20 hai ragione..è angosciante, ma purtroppo non avrebbe potuto esserlo di meno, in quanto è tratto da una storia realmente accaduta.. Anzi è interessante dal punto di vista storico, mostra com’era la mentalità di certe persone alcuni anni orsono, in posti (Nuova Zelanda) che, invece, oggi si sono molto evoluti, a differenza del nostro paese, ahinoi…

  5. il film è decisamente montato bene ed ha meritato tutti i premi ascritti, però ahimè, piuttosto angosciante. per fortuna ora esistono anche films con happy ending che trasmettono altri messaggi, non solo quelli drammaticamente infelici, nel vivere una storia gay.

  6. ommioddio…terribile…davvero terribile…scene orribilmente crude..potevo reggere la pazzia che incentra le protagoniste e il montaggio delle scene bizzarro…ma veramente pesante! andrò a letto turbata..

  7. Film carino, tratto da un astoria vera ma con un continuo saltellare tra la realtà e l’immaginazione. Questo è secondo me il suo punto di forza anche se la fine mi ha un po’ delusa.
    ^^

  8. morgause

    strano ke nessuno abbia ankora comentato qst filmettino favoloso..

    le protagoniste sn circondate da un aura d innocenza fanciullezza..
    giocano correndo tra i prati immaginando storie come 2 bambine senza pensieri..
    il loro amore è puro..tanto ke neanke loro riescono a definire cosa le lega..
    poi come in ogni storia appare una coponente drammatica,ki ostacola il loro amore..una malattia..un omicidio..
    delicato,fantastico,drammatico e incredibile se nn fosse tratto da un fatto realmente accaduto.

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Varie

Nel 1954, nella cittadina neozelandese di Christchurch, Pauline Parker, di famiglia popolana, vive un’adolescenza aspra ed inquieta, in scontroso attrito con la madre Honora e priva di rapporti affettivi con i familiari. Ricevuto in dono per Natale un diario, vi si rifugia come ad unica alternativa all’ambiente monotono e deprimente, riservandosi le sue bizzarre fantasie di quindicenne. Iscritta ad una scuola superiore di Christchurch, in cui vige una disciplina di tipo militare e nella quale spadroneggia un corpo insegnante di donne arcigne ed acide, vi conosce Juliet Hulme, un’inglesina benestante, in ritardo con gli studi per motivi di salute, che la colpisce per la sua arroganza provocatoria e con la quale stringe ben presto un’amicizia esclusiva, trovando negli atteggiamenti e nel linguaggio insolente di costei una piena consonanza con il proprio temperamento ribelle ed il completamento della propria indole negata alla comunicazione, chiusa e torva. Il mondo fantasioso di Pauline diventa il mondo di Juliet, un irreale castello medioevale, popolato di guerrieri, principi e principesse, che le due materializzano plasmando statuine di plastilina e facendole protagoniste di storie complicate, che isolano sempre più le due ragazze dalla realtà. L’amicizia assume frattanto toni sempre più devianti ed equivoci: non sopportano di vivere separate, neppure quando Juliet deve andare in sanatorio per qulache mese. E quando l’inglesina sorprende la madre Hilda, impegnata in un rapporto sessuale con uno sconosciuto, e il padre Henry è deciso a lasciarla ed a tornarsene in Inghilterra, la situazione di Juliet si fa sempre più precaria: dovrà riparare in Sudafrica. Tutto congiura per rendere irreversibile l’infatuazione morbosa delle due ragazze, fino al finale truce: poichè le viene negato di seguire l’amica, Pauline va macchinando con lei, fredda e determinata, il cinico tranello per eliminare la madre Honora.

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