Commedia per adolescenti che vorrebbe essere una riflessione sui generi sessuali, sulle diversità, sulle insicurezze e sulle paure di quell’età. Tutto già visto e forse meglio e ci delude anche lo sceneggiatore Geoff Deane che aveva fatto di meglio con Kinky Boots . Comunque negli USA ha avuto un discreto successo. Woody e Nell sono vicini di casa dall’infanzia e non potrebbero essere più differenti: Woody è un taciturno atleta che sta per andare in una scuola di secondo ordine per una carriera sportiva; Nell è una ragazza brillante e vivace che si sta laureando a Yale. Non potrebbero mai innamorarsi uno dell’altra e anzi sembra proprio che si disprezzino a vicenda. Ma tutto è destinato a cambiare quando si ritroveranno ognuno nel corpo dell’altro dopo che una accesa discussione sulla transessualità davanti ad una statua Azteca in un museo ha sollecitato il dio Maya a trasferire di casa le loro rispettive anime. Inizialmente le cose peggioreranno alquanto ma alla fine, i nostri eroi, impareranno reciprocamente a stimarsi e a collaborare per andare verso il necessario lieto fine. Nel film sono molte le battute sull’identità sessuale, transgenderismo e omofobia compresi, con qualche bacio gay e lesbico che potrebbero, ma non succede, arricchire la storia.