Amore in sciopero

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Amore in sciopero

In questo film, dello stesso regista del divertente Trick, amore, famiglia, politica e diritti al matrimonio entrano in collisione quando Shel (John Stamos, recentemente entrato nel cast di ER), un p.r. di feste gay, decide di organizzare le nozze del fratello etero Ben (Eric Dane, visto in X-Men e Grey’s Anatomy) con Maggie (Somerville), la figlia del Governatore del Maine (James Brolin, marito di Barbra Streisand). Quando Shel scopre che Ben, in quanto manager per le campagne del suo futuro suocero, ha scritto il discorso fatto dal Governatore contro i matrimoni omosessuali, decide di iniziare uno sciopero in favore dei diritti civili per i gay. Questa sua iniziativa ottiene subito una vasta adesione e diventa un fatto politico di rilevanza nazionale. Cosa succederà quindi ai nostri eroi?… Un film dove l’impegno politico è evidente, ma fatto e interpretato in modo assai divertente e coinvolgente. Negli USA, trasmesso dal canale A&Etv, è diventato un manifesto LGBT. Sul sito del film (disponibile non per molto) un interessante forum e info sulla legislazione mondiale dei diritti gay.

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8 commenti

  1. rinaldo720

    Talmente leggero da risultare evanescente.
    Commedia mooooooolto leggera, confezionata bene ma moooolto scontata.
    Happy End di rigore, storiella leggera, luoghi comuni a gogo.
    Va bene solo sapendo dell’estrema leggerezza del film che si vedrà.

  2. luca/ch

    Attenzione alle rivendicazioni sui diritti civili da parte degli omosessuali! Niente più belle composizioni floreali; presentatrici di notiziari spettinate; orribili cerimonie nuziali. Addio al buon gusto……un vero disastro nazionale! E’ vero c’è anche un avvocato gay, lui però non sciopera. Ma il buon senso fa tornare tutto a posto: come poter rovinare un matrimonio tradizionale privando gli sposini del loro romantico gazebo sul lago (e poi quegli addobbi…inguardabili!).Va bene che si tratta di una commedia (spero leggera nelle intenzioni), ma se questo film, come scritto nella scheda, rappresenta un manifesto delle rivendicazioni LGBT in America…. stanno messi proprio male.

  3. zonavenerdi

    Bel film: carino, divertente e fa sorridere. Ma credo che sia anche un pò utopista. Gli interi Stati Uniti che si fermano per una protesta gay mi pare esagerato; come dire che gli etero diventano la minoranza (Questo è il nocciolo di Porfessor Queer). Gli attori li ho trovati tutti sinpatici e bravi a recitare dalle due coppie principali ai quattro genitori. Trama credibile.

  4. istintosegreto

    Non avevo voglia di fare fatica quindi ho guardato un film doppiato. L’idea dello sciopero dei gay che manda in tilt la società è simpatica. Peccato che per il resto della vicenda prevalga la parola d’ordine MODERAZIONE, specialmente nel finale. Da vedere con poche, poche, ma proprio poche aspettative.

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