10 perle di omofobia nell'Italia del 2017

Vogliono ancora farci credere che siamo dei malati, dei contro natura, dei distruttori di civiltà, e purtroppo molti ci credono, crescono addirittura iniziative pubbliche per promuovere l’omofobia, come il pulman chiamato “Bus delle libertà” (rinominato dalla comunità LGBT, il Bus della vergogna) che ha fatto un tour di 15 giorni nelle principali città italiane, accompagnato da manifesti omotransfobici che riportano frasi come “La natura non si sceglie”, “Stop gender nelle scuole” (e sindaci zelanti li fanno ritirare), “I bambini sono maschi e le bambine femmine”, ecc.. Una campagna ideata da “CitizenGO” e “Generazione Famiglia” con tra gli organizzatori Massimo Gandolfini, portavoce del Family Day e sostenitore delle teorie riparative. Il segretario di Arcigay Nazionale, Gabriele Piazzoni, afferma sulle pagine de L’Espresso: “Il movimento no gender è una delle strumentalizzazioni più odiose, che lavora sulla mistificazione e sulla paura. Nonostante il loro impatto nelle piazze sia sempre stato molto deludente (ricordiamo i comizi deserti di Adinolfi e l’estinzione delle Sentinelle), la loro propaganda indebolisce le istituzioni formative, la scuola innanzitutto, del tutto impreparate a combattere una battaglia sul piano della politica”. Fermiamo i generatori di omofobia, questa sì che è una malattia.

Classifica

  1. Secondo la Dottoressa Silvana De Mari "Il sesso anale si usa nelle iniziazioni sataniche. L'omosessualità? Non esiste"

    La dottoressa Silvana De Mari (anche scrittrice, risulta la più venduta all’estero dopo Andrea Camilleri) insiste nel dichiarare che l’omosessualità è una malattia: “Io ho tre specialità: psicoterapia, medicina e chirurgia. Sono 40 anni che curo le persone omosessuali”. Intervistata (La Verità) ha detto: “Sono indignata che attivisti Lgbt entrino nelle scuole, pagati con denaro pubblico, a dire il falso, ovvero che essere gay è una cosa bellissima”. A La zanzara ha detto: “Il sesso anale si usa nelle iniziazioni sataniche. L’omosessualità? Non esiste” e ancora: “L’omofobia è un diritto umano. È un mio diritto provare ripugnanza perché questa ripugnanza fa parte della fisiologia umana”. E ancora: “Il bullismo fa parte della vita. I corsi di antibullismo e i giochi al rispetto delle scuole sono terrificanti e sono il cavallo di battaglia dell’Unar e del pensiero gender”

  2. Per Mario Adinolfi gli omosessuali sono "portatori di una visione antropologica che trasforma le persone in cose"

    Non poteva mancare in questa classifica Mario Adinolfi, leader del Popolo della Famiglia, che commentando il Festival di Sanremo 2017 per gli ospiti gay (Tiziano Ferro e Ricky Martin) dice: “nel mondo dello spettacolo c’è una lobby Lgbt che governa queste cose, riuscendo a imporre determinati ospiti, i quali vogliono imporre stili di vita estremamente pericolosi, perché portatrici di una visione antropologica che trasforma le persone in cose”. Ricordiamo che quest’anno Adinolfi se l’è presa anche la legge sulle unioni civili, “A me spaventa la Cirinnà, non lei, che è inconsapevole, ma la visione antropologica terrificante che incarna e che si fa legge… davanti al farsi legge del nonsense, bisognerebbe prendere i fucili”.

  3. Sul giornalino scolastico “Print Freud”: "La propaganda gay fa il lavaggio del cervello. Contro natura si muore.

    Sul giornalino scolastico “Print Freud” di un istituto bergamasco viene scritto: “La propaganda gay fa il lavaggio del cervello. Contro natura si muore. Siete uomini e donne, non gay e lesbiche! Perché sacrificare questa verità, questo naturale equilibrio fisico, questa vita, per un’ideologia fasulla!?”. L’Arcigay locale commenta: “com’è possibile che gli articoli siano stati pubblicati senza alcun controllo preliminare? Abbiamo avuto informazione che il controllo dovrebbe avere due livelli: il direttore del giornalino e la vicepreside. Vista la gravità della notizia ci viene automatico chiederci se il controllo sia venuto meno o se nonostante il contenuto degli articoli sia stata data l’autorizzazione”

  4. Per Gianfranco Amato "La pedofilia è una questione d'istinto omosessuale"

    L’avvocato Gianfranco Amato (ma sospeso dall’Ordine degli Avvocati), tra i più ferventi animatori del movimento ‘anti-gender’, impegnato a girare tutta Italia per promuovere l’omofobia e vendere i suoi libri, tra i quali “Gender (d)istruzione” e “Omofobia o eterofobia?”. Per lui “La pedofilia è una questione d’istinto omosessuale” (Facebook)

  5. Il consigliere leghista Lorenzo Gasperini e i privilegi di tutti

    Il consigliere leghista Lorenzo Gasperini (proveniente da Forza Italia), in merito all’approvazione degli ultimi decreti legislativi sulle unioni civili che Maria Elena Boschi elogia su Facebook (“Quello che era un sogno adesso è realtà”), scrive come risposta: “Finalmente ciucciare piselli guadagnandone un riconoscimento istituzionale non sarà più un privilegio di Ministri e Sottosegretari”

  6. Per Don Bellei il gay pride mette in mostra una sessualità oscena e disgustosa

    Don Bellei, parroco della chiesa dello Spirirto Santo, si scaglia contro il Gay Pride modenese: “I cortei arcobaleno non manifestano solo idee ma con i carri e gli atteggiamenti, mettono in mostra una sessualità oscena e disgustosa il cui unico fine è l’erotismo”

  7. Per Roberta Mezzasalma "Siamo tutti degli infelici. Abbiamo avuto questa disgrazia"

    Roberta Mezzasalma, candidata transgender alle elezioni regionali in Sicilia per l’ UDC, intervistata (ECG, Radio Cusano Campus) dichiara: ““Il gay pride è un fenomeno da baraccone… La mia è una disgrazia, è inutile che diciamo che non è vero. Se avessi potuto avrei voluto essere un uomo. Ho avuto una disgrazia, è inutile essere ipocriti, sfido qualunque omosessuale a dire di essere felice di essere nato così. Siamo tutti degli infelici. Abbiamo avuto questa disgrazia, non accentiamola”. No comment.

  8. A Pontida il parcheggio rosa vietato a lesbiche e immigrate

    Emil Mazzoleni, ventottenne con studi di diritto, membro della giunta leghista di Pontida, emana disposizioni circa l’utilizzo di un parcheggio rosa vietato a lesbiche e immigrate: “Possono richiedere il rilascio gratuito di idoneo permesso risultante da tessera esclusivamente le donne appartenenti a un nucleo familiare naturale e cittadine italiane o di un paese membro dell’Unione Europea”. Le proteste l’hanno costretto a fare marcia indietro.

  9. A Vibo Valentia un B&B non accetta gay o animali

    A Vibo Valentia un B&B dove una coppia gay voleva fare una vacanza, si sente rispondere che “Qui non accettiamo né gay né animali. È il primo anno che affittiamo e la dependance è nuova. Finita a maggio. Mi scuso se posso sembrare troglodita”. Almeno si dimostra consapevole.

  10. Responsabile regionale per Forza Nuova: "Fascista meglio che gay: è concesso dalla natura"

    A Cesena il responsabile regionale per Forza Nuova, Mirco Ottaviani, secondo il quale “Fascista meglio che gay: è concesso dalla natura”, ha organizzato un funerale per i matrimoni gay che “metterebbero a repentaglio la civiltà occidentale”.

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