Tom Kalin

Tom Kalin
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  • Data di nascita 30/11/1960
  • Luogo di nascita Chicago/Illinois/USA

Tom Kalin

Prominente figura del New Queer Cinema, è stato membro fondatore del collettivo Gran Fury, attivisti contro l’Aids. Le sue opere, da Swoon del 1992 seguito da diversi corti, mescolano spesso fiction, teorie culturali e coscienza sociale. I suoi video offrono immagini poetiche, musica e testi che collegano l’esperienza personale alla politica. Vive col proprio compagno Craig Paul da quindici anni ed è in lista per l’unione civile, al municipio di New York.

I film e i video di Tom Kalin sono stati trasmessi dalla televisione e proiettati con grande successo in musei, festival del cinema e gallerie di tutto il mondo. Dai brevi video sperimentali ai lungometraggi di impianto narrativo per il cinema, Kalin ha realizzato opere molto diverse fra loro che hanno ottenuto riconoscimenti prestigiosi come il Premio Caligari al Festival del Cinema di Berlino e il premio FIPRESCI al Festival del Cinema di Stoccolma. I suoi video e i suoi film fanno parte delle collezioni permanenti del Centre Pompidou di Parigi e del Museum of Modern Art di New York. Ha ricevuto finanziamenti da grandi istituzioni come la Rockefeller Foundation, il National Endowment for the Arts, la Jerome Foundation, il Paul Robeson Fund, la Peter Reed Foundation, l’American Film Institute, il New York State Council for the Arts e il Wexner Center. Tra i suoi committenti figurano il Whitney Museum, l’American Center e il Kobe Museum in Giappone.
Il debutto cinematografico di Kalin, SWOON, ha vinto il premio per la Miglior Fotografia al Sundance Film Festival, e l’Open Palm per il Miglior Film agli Independent Feature Project’s Gotham Awards, solo per citarne alcuni. Proiettato in molti festival internazionali, SWOON è stato distribuito nei cinema di oltre 15 paesi del mondo. Nel 1994 Kalin è stato produttore esecutivo dell’acclamato GO FISH; nel 1996 ha prodotto l’innovativo HO UCCISO ANDY WARHOL; e nel 1997 è stato co-sceneggiatore del debutto registico di Cindy Sherman OFFICE KILLER – L’IMPIEGATA MODELLO . Di recente, ha diretto il film SAVAGE GRACE prodotto da Killer Films, Monfort Productions e Celluloid Dreams, con Julianne Moore, Stephen Dillane e Eddie Redmayne.
Attualmente sta girando BEHOLD GOLIATH, un film sperimentale ispirato alla vita e alle opere dello scrittore Alfred Chester. Questo lavoro, realizzato mescolando super8, video digitale e pellicola 35mm girata con una vecchia macchina da presa a manovella, usa il linguaggio del cinema d’epoca per rendere lo strepitoso immaginario, il pathos e lo humour surreale dell’opera di Chester. Di recente, ha realizzato un nuovo video, EVERY WANDERING CLOUD, proiettato al MoMA, al Viper 2006 di Basilea e al Festival del cinema di Seoul. I suoi film sono stati proiettati anche nell’ambito della rassegna di cinema “SWOON: Ten Years of Killer Films”, che si è tenuta presso il MoMA di New York nel 2005. I suoi video sono distribuiti da Video Data Bank, Electronic Arts Intermix, V-Tape e Lux.
Nel 1993, lo stilista Geoffrey Beene gli ha commissionato il film in 35mm GEOFFREY BEENE 30; proiettato al Walker Center, al London Film Festival e al Whitney Museum. Ispirato all’espressionismo lirico del cinema muto, GEOFFREY BEENE 30 si sviluppa in 3 atti senza dialogo. Con un cast corale in cui figurano Marcia Gay Harden, Viveca Lindfors, Russell Wong e Claire Danes, il film combina musica e movimento in una narrazione di grande impatto visivo. Nel 1996 Kalin ha diretto il cortometraggio drammatico PLAIN PLEASURES, tratto da un racconto di Jane Bowles, con Frances McDormand, Lili Taylor e Will Patton. Presentato al Festival del Cinema di Dresda e al Wexner Center, è stato anche trasmesso dalla rete pubblica televisiva americana PBS.
Nel 1999 ha ultimato la serie di cortometraggi THIRD KNOWN NEST, presentata al Festival del Cinema di Berlino, alla Whitney Biennial, al MoMA, al Guggenheim Museum, al White Columns, al Getty Center, al Viper Festival, alla Biennale de Lyon, alla Kunst Haus di Dresda, al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia e all’ICA di Londra. Il suo video del 1989, THEY ARE LOST TO VISION ALTOGETHER, è stato proiettato alla Whitney Biennial, allo European Media Festival, alla New Langdon Arts Gallery, al Central Park Summer Stage e alla Fondazione Calouste Gulbenkian a Lisbona.
Kalin è uno dei soci fondatori del collettivo di artisti impegnati contro l’AIDS “Gran Fury”, premiato con il Brendan Gill Prize (1989) e incluso nel programma della Biennale di Venezia del 1991. Gran Fury ha creato cartelloni pubblicitari, cartelli stradali, manifesti e progetti pubblici in diverse città del mondo, insieme a istituzioni come il MoCA di Los Angeles; la Neue Gesellschaft fur bildende Kunst di Berlino; il New Museum, lo Studio Museum of Harlem e Tramways in Scozia.
Ha insegnato alla Brown University, a Yale e al California Institute of the Arts. Attualmente è professore associato alla Facoltà di Cinema della Columbia University School of the Arts. I suoi saggi di critica d’arte sono stati pubblicati in Art Forum, Aperture, Us, The Village Voice, The Independent e in antologie come “A Leap In The Dark”, “Les Gays Savoirs” e “How Do I Look?” Kalin ha una laurea in pittura conseguita presso la University of Illinois (1984); e una specializzazione in Photography & Video della School of the Art Institute of Chicago (1987); e ha seguito un corso post-universitario presso il Whitney Museum, Independent Study Program (1988). [Bim]

Tom Kalin è presente in queste opere:

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