Quentin Crisp

Quentin Crisp
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  • Data di nascita 25/12/1908
  • Data di morte 21/11/1999
  • Luogo di nascita Carshalton/Surrey/UK
  • Luogo di morte England/Manchester/UK

Quentin Crisp

Quentin Crisp (1908-1999) forse non è stato un grande scrittore, né un attore eccezionale e anche come modello per lezioni di nudo non deve essere stato il migliore, eppure con il suo coraggio nel voler vivere senza compromessi e con il suo acuto umorismo riuscì ad imporsi come uno dei personaggi gay più famosi dei suoi tempi, paragonato da molti ad Oscar Wilde.
Divenne celebre in tarda età, solo dopo che dalla sua prima autobiografia “The Naked Civil Servant”(Il funzionario nudo, 1968) venne tratto un film televisivo con protagonista John Hurt nel 1975. Quella cronaca dei maltrattamenti e dei soprusi da lui subiti in gioventù, rivelò per la prima volta al grande pubblico la vita ed i problemi di un omosessuale contemporaneo dichiarato.
Crisp il cui nome alla nascita era Denis Charles Prat, naccque a Sutton ,un sobborgo di Londra, il giorno di Natale del 1908, ultimo dei quattro figli di Charles Pratt (1871-1931) un contabile e di sua moglie Frances Phillips Pratt (1873–1960).
Ancora ragazzino, come era d’uso nelle famiglie borghesi, dovette lasciare la famiglia per andare a studiare in collegio ( Kingswood Preparatory School a Epsom e poi al Denstone College a Uttoxeter), luoghi che Crisp ricorderà come delle prigioni e dove egli venne fatto oggetto di scherno dai compagni per i suoi modi già allora effeminati.
Dopo aver lasciato la scuola nel 1926 studiò giornalismo al King’s College di Londra, ma non riuscì a laurearsi; pensò quindi di prendere lezioni di arte, studio che riteneva più consono alla sua personalità (prima a Wycombe dove la sua famiglia si era trasferita poi al Politecnico di Regent Street di Londra).
Alla fine degli anni 30 poco più che ventenne, abbandonò la casa paterna e si trasferì nel centro di Londra e si cambiò il nome in Queentin Crisp. Frequentando i caffè di Soho, incontrò altri giovani gay e iniziò a vestirsi in modo stravagante. Nella sua autobiografia Crisp racconta che allora si guadagnava da vivere in molti modi: disegnatore per copertine di libri e publicazioni commerciali, insegnante di danza e anche prostituto.
Nel 1942 anche grazie alla penuria di giovani uomini disponibili in quel momento a Londra a causa della guerra, trovò lavoro come modello dal vivo in lezioni di nudo per una scuola d’arte statale ( la Derby Art School). Crisp amava cosi tanto quel lavoro che gli permetteva di mettersi in mostra, che fu modello professionale per quasi trent’anni.
Nel 1964 Crisp, che aveva già pubblicato tre brevi libri, fu invitato a scrivere la sua autobiografia dal direttore della casa editrice Jonathan Cape. ‘The Naked Civil Servant’ apparve nel 1968, solo un anno dopo la depenalizzazione degli atti di omosessualità maschile in Gran Bretagna. Inizialmente il libro vendette solo 3.500 copie. Nel 1971 il regista Denis Mitchell girò un cortometraggio su Crisp ambientato nel suo appartamento in Beaufort Street (‘Quentin Crisp: World in Action’,1971) che attirò l’attenzione su di lui e si cominciò a discutere di una versione teatrale della sua autobiografia. Quando nel 1975 fu trasmessa la versione televisiva di ‘The Naked Civil Servant’ (trasmesso in TV anche in Italia), il libro fu ristampato e Crisp diventò famoso. Da quel momento egli venne continuamente invitato in molte città in USA, Inghilterra e in Australia nelle sue nuove vesti di attore ed oratore.
Nel 1975 a 60 anni debuttò sul palcoscenico di un teatro con uno spettacolo intitolato “Una serata con Quentin Crisp”, un monologo ispirato alle sue memorie in cui alla fine rispondeva alle domande del pubblico.
Nell’autunno del 1977, Crisp visitò New York per la prima volta. Egli era da tempo un ammiratore degli americani, che trovava essere più generosi ed aperti dei suoi connazionali. Nel 1978 portò il suo show a New York e nel 1980 all’età di settantadue anni, emigrò negli Stati Uniti, con l’intenzione di cominciare una nuova vita in un povero appartamento a Manhattan ( “A 72 anni molti progettano di trasferirsi in una casa di riposo io invece ho preferito trasferirmi a New York”).
A New York Crisp divenne un personaggio molto noto e fu ospite fisso degli eventi mondani della città. In teatro oltre a continuare a rappresentare i suoi monologhi, recitò nella parte di Lady Bracknell, la madre di Gwendolyn in ‘L’importanza di essere Ernesto’ di Oscar Wilde.
Pubblicò diversi libri a carattere autobiografico e sulle buone maniere: (‘How to Have a Life-Style’,1975, ‘How to Become a Virgin’, 1981 e ‘Manners fron Heaven’, 1985) nessuno pubblicato in Italia. Scrisse articoli e recensioni di film su riviste americane e inglesi. Molti degli articoli apparsi sul ‘New York Native’ vennero raccolti nell’autobiografia ‘Resident Alien: The New York Diaries’(1997). Il titolo faceva riferimento allo status di straniero residente, che Crisp ottenne con la Green Card. Il libro ispirò anche la canzone di Sting “Englishman In New York”.
Nel 1999 Crisp cedette a Tim Fountain i diritti per portare in teatro ‘Resident Alien , che scrisse un monologo poi recitato dall’attore travestito Bette Bourne. Nel 2008 dello stesso libro è stata girata una versione cinematografica ‘An Englishman in New York’ con ancora protagonista John Hurt nella parte di Quentin Crisp.
Negli anni 80’ e 90’ Crisp fu un attore cinematografico piuttosto richiesto. Il suo debutto avvenne nella parte di Polonio in Hamlet (1976), un adattamento a basso budget del capolavoro di Shakespeare. Il suo successivo impegno fu solo nove anni dopo con “The Bride”(1985) ‘La sposa promessa’, remake di ‘La sposa di Frankenstein’ in cui il ruolo principale del Barone Frankenstein era interpretato da Sting.
Crisp è anche apparso come se stesso in diversi documentari come ‘Resident Alien’ (1991), ‘Naked in New York’ (1994) e in ‘The Celluloid Closet’ (1995).
E’ stato protagonista in film indipendenti a basso budget come “Topsy and Bunker: The Cat Killers” (1992) di Thomas Massengale ed il delirante camp ‘Homo Heights’ (1997) di Sara Moore. Ha anche recitato in piccole parti in film di cassetta come in ‘Philadelphia (1993) (ma la sua parte fu poi tagliata) e in ‘To Wong Foo. Thanks for Everything. Julie Newmar’ (1995).
La sua interpretazione più famosa è stata forse quella della Regina Elisabetta I in ‘Orlando’ (1993) di Sally Potter.
Col passare degli anni Crisp era diventato una figura molto amata nella cultura glbt e in particolare nella comunità gay newyorkese che lo adottò subito con affetto e ammirazione, riconoscendone il contributo alla causa, con il suo esempio di una vita vissuta sempre senza compromessi.
Ma Crisp era anche un omosessuale all’antica: rifiutò di impegnarsi direttamente nelle campagne per i diritti degli omosessuali, perché considerava eccessiva l’attenzione data all’Aids e all’omosessualità ( “Quando ero giovane non si nominava neppure. Ora non si fa altro che parlarne”, “i gay vogliono dire di essere gay e avere tutti attorno che sobbalzano: “Oh, racconta: dev’ essere cosi’ interessante!” ) e in più di un’occasione gli capitò di fare affermazioni imbarazzanti, complice anche il suo voler sempre avere la battuta pronta ( definì l’AIDS ‘una moda’, l’omosessualità come ‘una malattia’ e della Principessa Diana disse: ‘ è un ciarpame che ha avuto quel che si meritava’).

Crisp fu trovato morto in una casa di Manchester Inghilterra il 21 novembre 1999, poco prima del suo novantunesimo compleanno, per un attacco cardiaco, mentre era in tour per una ripresa del suo spettacolo ‘An Audience with Quentin Crisp’.
Il suo corpo venne cremato, e le ceneri sparse su Manhattan. Sebbene egli abbia sempre vissuto apparentemente in povertà (famose erano le sue case sporche e disordinate) Crisp lasciò beni valutati più di 600.000 dollari.

Quentin Crisp è presente in queste opere:

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