Film premiato dal pubblico di ben 11 festival LGBT, cosa che di solito è indipendente dal valore artistico dell’opera, ma senz’altro attinente alla visione di bei ragazzi seminudi e all’ascolto di dialoghi accattivanti, anche se spesso banali. Peccato che la storia del film ed il suo sviluppo siano già del tutto evidenti dopo i primi dieci minuti di proiezione.
Myles è un giovane avvocato di successo, romantico senza speranza, alla ricerca dell’uomo dei suoi sogni. Brody è il suo migliore amico, un bell’ufficiale di polizia di Los Angeles che dorme con ogni uomo che incontra per non lasciare tempo all’idea di non essere amato. Avendo paura di quello che potrebbe accadere loro invecchiando, cioè ritrovarsi soli e non più attraenti, stringono un patto: si metteranno insieme fra dieci anni se nessuno di loro avrà trovato il vero amore. Dieci anni dopo. Myles è ancora alle prese con deludenti incontri che durano al massimo una settimana e Brody salta sempre di letto in letto senza trovare mai una vera soddisfazione. Un mese prima del 35mo compleanno di Myles si rendono conto che sarebbe arrivato il momento di dar seguito al loro proposito. Ma nessuno dei due vuole ferire i sentimenti dell’altro dicendosi che non si sentono attratti “in quel modo”. Così entrambi si mettono alla ricerca del compagno giusto per l’altro. Durante questo processo iniziano a vedersi in una luce nuova, fino a quando Myles sembra aver trovato l’uomo dei suoi sogni. Brody si sente sollevato all’idea di non dover percorrere la navata al fianco di Myles, ma questa sensazione è di breve durata perchè presto realizza che ora, senza Myles, la sua vita è vuota e solitaria. Tutti i ragazzi più sexy di West Hollywood non riescono a colmare questo vuoto, così si decide a fare di tutto per riavere il suo Myles, ma sarà ancora possibile?