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Transparent

Serie targata Amazon (la prima di un elenco che Amazon ha in progetto di fare da quest’anno), creata, scritta e diretta dalla premiata regista Jill Soloway, produttrice e sceneggiatrice di Six Feet Under, United States of Tara e Dirty Sexy Money, tra gli altri. La serie, di cui era stato messo on line un pilot 0, è stata prodotta dopo un responso altamento positivo degli spettatori. La regista ha dichiararto di “voler fare un’opera in cui si possa contemporaneamente ridere, piangere ed appassionarsi, qualcosa che non è mai stato fatto prima”. La critica l’ha accolta come una delle migliori nuove serie targate USA, la nuova “House of Cards”. Basata su quanto realmente accaduto alla regista, il cui padre qualche anno fa si è rivelato come trans (e sua sorella Faith è una musicista e scrittrice lesbica), la serie racconta le vicende di una famiglia dove ognuno arriva a mettere in discussione la propria identità. Nella serie il padre Mort, interpretato da Jeffrey Tambor (apprezzatissimo protagonista di “Arrested Development”), rivela alla sua ex moglie (interpretata da Judith Light, attivista LGBT da lungo tempo) ed ai figli ormai adulti, che ha iniziato il processo di transizione da uomo a donna col nome di Maura. Maura è come un sacco di altre donne ebree che vivono in un quartiere bene di Los Angeles. Ha 70 anni, un ginocchio scricchiolante, dita lunghe curatissime, un nipote che l’adora e un’attenzione a tutti i simboli della femminilità moderna. Si porta dentro un segreto, in verità tradito da un’ampia stempiatura e dai suoi stressanti viaggi al supermarket Gelson. La sua famiglia, compresa la sua ex moglie, non sanno che lei è una donna, per loro è solo un uomo di nome Mort. La figlia Sarah (Amy Landecker), sposata con due figli, entra in crisi dopo che incontra Tammy (Melora Hardin), una donna con la quale aveva avuto una storia al tempo del college. Poi ci sono i figli Josh (Jay Duplass), un produttore discografico che inizia una storia con una ragazza molto più giovane, e Ali (Gaby Hoffmann) che non si sente in armonia col suo corpo.
Il tema principale è soprattutto quello della famiglia, seguito da quello dell’identità, vista sia dentro se stessi che nella condizione di figli che si trovano davanti un genitore trans, una persona nuova che non conoscevano veramente. Sulla problematica trans la regista ha consultato personaggi trans e letto diversi libri, che ha voluto far leggere anche a tutta la troupe, oltre che assumere veri trans sia come attori che come tecnici, perché, ha detto, “c’è oggi una grande ignoranza su questo tema. Spero che questa serie possa avere sulla comunità trans e sul pubblico gli stessi effetti che ebbe la serie ‘Will & Grace’ sui gay e su tutti gli spettatori. Sul tema trans, una delle novità di questa serie è che va oltre lo stereotipo della bellezza femminile.La protagonista non deve truccarsi o farsi capigliature speciali. In un episodio la trans Davina dice a Maura: “C’è una grande differenza tra essere una donna ed essere una bella donna”. Ma quando Maura si guarda allo specchio si vede ugualmente bellissima, dice “Amo guardarmi allo specchio, amo guardare Maura”.
La regista ha dichiarato che questa serie non si sarebbe potuta realizzare con un network tradizionale, mentre Amazon è stata una perfetta alleata e complice, sostenendo tutti gli obiettivi che gli autori ed il cast si proponevano di raggiungere, tra i quali soprattutto l’idea di stare realizzando un’opera rivoluzionaria, qualcosa che poteva cambiare il mondo. In effetti questa serie è forse l’unica fino ad oggi che affronti una così ampia gamma di orientamenti e identità sessuali, vissuti tutti dal di dentro e all’interno di una sola famiglia.

Ruoli LGBT

Syd - Carrie Brownstein

ruolo: Syd
inteprete: Carrie Brownstein

Attraente e gentile, Syd ha avuto relazioni con uomini e donne, tra cui la sua migliore amica Ali e il fratello di lei, Josh.

Ali - Gaby Hoffmann

ruolo: Ali
inteprete: Gaby Hoffmann

Figlia più giovane del clan Pfefferman, Ali ha frequentato uomini e donne, inclusa la stipula di un rapporto d’amore con la sua migliore amica Syd (Carrie Brownstein) e un’anziana poeta lesbica modellata sulla figura di Eileen Myles.

Sarah - Amy Landecker

ruolo: Sarah
inteprete: Amy Landecker

Profondamente divertente e spesso scardinata, Sarah ha lasciato il marito per la sua ex Tammy, che alla fine abbandona sull’altare. Quando abbiamo visto l’ultima volta Sarah, stava esplorando BDSM.

Gittel - Hari Nef

ruolo: Gittel
inteprete: Hari Nef

Visto solo in un flashback, Gittel è uno degli antenati di Maura. E’ stata una donna trans orgogliosa a Weimar, nella Germania durante l’ascesa di Hitler.

Shea - Trace Lysette

ruolo: Shea
inteprete: Trace Lysette

La sexy Shea è confidente e amica di Maura, l’attrice Trace Lysette che l’interpreta, ha iniziato la serie dichiarandosi pubblicamente trans.

Davina - Alexandra Billings

ruolo: Davina
inteprete: Alexandra Billings

Amica e confidente della protagonista Maura, Davina è un carattere solido, spiritoso e amato.

Maura - Jeffrey Tambor

ruolo: Maura
inteprete: Jeffrey Tambor

Personaggio basato sul padre della sceneggiatrice Jill Soloway, Maura ha attirato qualche critica per il fatto di essere interpretato da un uomo etero (Jeffrey Tambor). La serie inizia con Maura che esce alla sua famiglia come trans e continua con la sua transizione. Lei è gentile, amorevole, divertente e complicata. E’ la testa di una delle famiglie più disfunzionali della TV.

Leslie - Cherry Jones

ruolo: Leslie
inteprete: Cherry Jones

L’attrice Cherry Jones incarna la poetessa Eileen Myles in questo eccellente ritratto. Ci si aspetterebbe di trovare Leslie in un ristorante lesbico femminista vegano mentre dà il via ad una rivoluzione. La scorsa stagione Leslie ha avuto una relazione con Ali la figlia più giovane del clan Pfefferman.

Tammy - Melora Hardin

ruolo: Tammy
inteprete: Melora Hardin

Impertinente ed espressiva, Tammy è una lesbica di potere, se mai ce n’è stata una. Attualmente sta lottando con le sofferenze dell’amore dopo che Sarah l’ha lasciata sull’altare.

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trailer: Transparent

Varie

DAL 9 GIUGNO 2015 SUL CANALE SKY ATLANTIC

Transparent. Written and directed by Emmy-nominee and 2013 Sundance Best Director winner Jill Soloway (Afternoon Delight, Six Feet Under and United States of Tara), Transparent is a darkly comedic story about an LA family with serious boundary issues. In this exploration of sex, memory, gender and legacy, the past and future unravel when a dramatic admission causes everyone’s secrets to spill out. Jeffrey Tambor, Judith Light, Gaby Hoffman, Amy Landecker and Jay Duplass star in the pilot.

ARTICOLi

Beatrice Dondi su huffingtonpost.it

Una vita passata nella menzogna, nel buio, nella costrizione quotidiana dei confini oscuri della bugia. E dopo settant’anni, quando ormai i figli sono adulti, il desiderio di vivere allo scoperto prende il sopravvento. Così Mort Pfefferman, stimato professore, marito devoto, padre amorevole, si lascia andare alla bellezza assoluta della verità: essere donna.
Una sorta di schiaffo struggente, una storia dolente e meravigliosa è quella rappresentata dalla serie tv Transparent (prodotta da Amazon Studios, scritta e diretta da Jill Soloway, due Golden Globe e applausi un po’ ovunque) che quei benemeriti di Sky Atlantic HD manderanno in prima visione dal 9 giugno. Un capolavoro, per dirla in maniera facile. Per una serie di motivi, intimi e universali al tempo stesso.
Innanzitutto parliamo d’amore, dell’amore puro e semplice che ogni persona avrebbe il dovere di mostrare. A se stesso in primo luogo. E l’amore di sé è l’amore del vero, dell’essere che prende il sopravvento sull’apparire, della sostanza che vince sulla forma. Se la natura è transgender il rivelarsi è un atto di estremo coraggio. Che porta con sé conseguenze di forte rottura. Per esempio quella dell’amore condiviso.
In questa incredibile esperienza seriale, Jeffrey Tambor nei panni del complesso personaggio di Mort Pfefferman dice basta a tutti ma non lascia la porta aperta: la spalanca. Scivolare nell’esistenza da donna, indossare finalmente gli abiti che la rappresentano, dire al mondo, al suo mondo “Io sono Maura” non è mai, neppure in un singolo fotogramma, una rinuncia a tutto quello che c’è stato di vero e reale sino a ora.
Non c’è meno amore per i suoi figli, mai. Ma loro, tre strepitosi quanto disturbati personaggi (che si contorcono, si parlano addosso, cambiano pulsioni sessuali e si intrecciano su loro stessi), la devono abbracciare qui e subito, così com’è, nella sua trasparenza, con quella sfumatura di rossetto, di tacco, di foulard. Il New York Times ha definito “Transparent” “la salvezza del movimento trans”. Ma non è solo questo. È un po’ la rappresentazione della salvezza di tutti. Quando Maura inizia la sua nuova vita, senza schermi, senza paura, senza ripari dalla luce del sole, ce lo dice e basta. Perché accettare la natura delle persone non dovrebbe avere bisogno di tanti discorsi.

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Mauro Bevacqua su gqitalia.it

Transparent. 10 motivi per non perderselo

Prodotta da Amazon, è la serie rivelazione dell’anno. Per molte buone ragioni

Maturo professore separato ormai in pensione, ricco e agiato, con ex-moglie e tre figli sparsi per Los Angeles, Morton L. Pfefferman sceglie finalmente la “trasparenza” del titolo, accettando il suo essere femminile represso per tutta una vita (e diventando così Maura Pfefferman). Sono dieci le puntate della prima stagione, sono dieci anche i motivi per cui non si può perdere “Transparent” (a cominciare proprio dai tre figli di Morton/Maura). Eccoli la nostra top-10.

1. Per Sarah: all’apparenza moglie super-efficiente con bel marito e prole al seguito, le basta il ritorno di Tammy — ex-fiamma con cui aveva amoreggiato in salsa lesbo ai tempi dell’università — per mandare in crisi matrimonio e molto di più.
2. Per Josh: anche qui, all’apparenza giovane, bello, ricco e affermato (scopre e produce nuove band, portandosi nel frattempo a letto un campionario assortito di wannabe artist in cerca di fama a Los Angeles), ha la maturità di un bambino di 5 anni. Il che lo rende incredibilmente fragile e altrettanto simpatico.
3. Per Ali: l’artistoide mantenuta (ovviamente dal papino), anima persa in cerca di ispirazione — e di lavoro, ma meno — che prova tutto almeno una volta senza curarsi di regole o convenzioni sociali.
4. Per le apparizioni di Carrie Brownstein, nel ruolo di Syd, la migliore amica di Ali. Protagonista e mente (insieme a Fred Armisen) di un’altra serie cult, “Portlandia”, ormai alla quinta stagione, è di recente tornata anche on stage con la sua rock band tutta-femminile che aveva impazzato nel periodo grunge e post-grunge di un ventennio fa, le Sleater-Kinney. Per completare il quadro, è in arrivo a breve in libreria negli Usa una sorta di memoir per chi vuole conoscerla meglio.
5. Per il suo essere fedele specchio di questa contemporaneità. Che fa rima con disfunzionalità, unica vera condizione esistenziale. I personaggi sembrano condividere l’impossibilità di qualsiasi tipo di felicità, oltre alla disperata ricerca di un senso, nella missione (quasi) impossibile di amare ed essere amati.
6. Per Jill Soloway, che la scrive e la dirige magistralmente. Si è fatta un nome come autrice per “Six Feet Under”, prima di ricevere il premio alla regia al Sundance Film Festival due anni fa per “Afternoon Delight”.
7. Per alcune scene assolutamente cult che da sole valgono l’intera serie. Un esempio su tutti: all’interno di un episodio, nel giro di pochi minuti, Ali passa da una gang bang mancata sotto gli effetti di cristalli di “moonrocks” (purissimo MDMA), a un viaggio in taxi ancora strafatta con autista armeno (“mi spiace per il genocidio!”), all’incontro notturno con mapa — neologismo creato ad hoc all’improvvisa scoperta che pa-pà è diventato invece ma-mma (mapa, appunto). Esilarante.
8. Per una colonna sonora mai invadente ma incisiva che mischia Bill Callahan e i Kills, Bob Dylan e la nostalgica “Operator” di Jim Croce.
9. Per la splendida villa di famiglia, firmata Buff and Hensman e ricollocata per esigenze di copione da Pasadena alla più esclusiva zona di Pacific Palisades: più che da sfondo all’azione funziona come personaggio aggiuntivo della serie stessa.
10. Perché Transparent è Los Angeles, e aiuta a comprenderla meglio di mille guide turistiche.

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EPISODI STAGIONE 1 – USCITA USA:

Ep.: 0
6 Feb. 2014 Original Pilot
An L.A. family with serious boundary issues have their past and future unravel when a dramatic admission causes everyone to spill their secrets.

Ep.: 1
27 Aug. 2014 Pilot
An L.A. family with serious boundary issues have their past and future unravel when a dramatic admission causes everyone to spill their secrets.

Ep.: 2
26 Sep.: . 2014 The Letting Go
Maura embraces her new journey, but nothing about life as a woman is easy — making friends, finding a new community, and above all, coming out to her children. Sarah introduces her husband (Rob Huebel) to her ex-girlfriend Tammy (Melora Hardin). Josh pays a visit to his ex-babysitter Rita, as Ali gets closer to her trainer.

Ep.: 3
26 Sep.: . 2014 Rollin’
Maura moves out of the family house and into a lively new apartment complex, just as Sarah needs a new home after dismantling her perfect life. Josh has to reconsider his sudden vision of starting a family, while Ali finds some new boundaries to cross.

Ep.: 4
26 Sep.: . 2014 Moppa
Maura finally comes out to Ali, and they join Sarah on a field trip to the mall – where they all get rude lessons in womanhood. Josh is forced to confront his past thanks to questions from Syd (Carrie Brownstein) about his longtime relationship with Rita.

Ep.: 5
26 Sep.: . 2014 Wedge
When Shelly’s husband Ed goes missing, Sarah, Josh and Ali set out to find him, and instead find themselves lost in their past. Ali can no longer keEp.: Maura’s secret from Josh, which sends him into a tailspin. When Maura runs into a Pfefferman family friend she takes a stand for her new identity.

Ep.: 6
26 Sep.: . 2014 The Wilderness
As they struggle to come to terms with Maura, Josh looks for answers from a rabbi named Raquel (Kathryn Hahn), and Ali looks for answers in a Gender Studies class with Syd. Sarah is left to answer questions from her own kids, who meet Maura for the first time.

Ep.: 7
26 Sep.: . 2014 The Symbolic Exemplar
Josh goes on a date with Rabbi Raquel while Ali explores her feminine side with a TA from Gender Studies class. The kids turn out for Maura’s performance in a talent show, but her delight quickly turns to dejection.

Ep.: 8
26 Sep.: . 2014 Best New Girl
In a flashback, Mort escapes with friend Mark (Bradley Whitford) to a cross-dressing retreat in the woods, and becomes captivated with a very accEp.: ting woman named Connie (Michaela Watkins). Left alone after canceling her Bat Mitzvah, 13-year-old Ali finds trouble with an older man at the beach.

Ep.: 9
26 Sep.: . 2014 Looking Up
Maura finds solace with ex-wife Shelly, and the two hatch a plot to help Ed realize his wishes. Sarah spends time with her ex-husband and begins to question their breakup, while Raquel finally breaks through to Josh. And when the entire family is summoned to Shelly’s, they are in for a few surprises.

Ep.: 10
26 Sep.: . 2014 Why Do We Cover the Mirrors?
A funeral brings all the Pfeffermans together and reunites them with their past – Shelley and Maura with old friends, Sarah with her ex, and Josh with his teenage babysitter – who brings a 17-year-old boy. Just when they thought there were no more secrets, the family busts out a few more.

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