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Imperdibile questo gioiello nordico, così ricco di poesia, di sogno, d’impegno, di metafore ad uso e consumo di ciascuno e soprattutto di volti e situazioni indimenticabili. Eppure sembra un film di vampiri, quasi un horror. Invece è una bellisssima storia di solitudine, di bullismo e d’amore. Si dice spesso che un film diventa un’opera d’arte quando riesce a comunicare cose diverse ad ogni spettatore, diventando quasi un film diverso per ognuno di noi. Questo film appartiene senz’altro a questa categoria. Noi, ad esempio, lo abbiamo visto come la storia di un’emancipazione, di una liberazione: per crescere spesso bisogna ribellarsi ai soprusi, alle ingiustizie, altrimenti potremmo rimanere per sempre schiacciati e annientati sotto il loro peso, prima fisicamente poi intellettualmente. Il vampiro, o forse la vampira, di questo film, appare più come un angelo protettore, un liberatore, un educatore alla vita. Alla fine potrebbe anche essere solo un sogno del protagonista, il suo angelo custode. Se guardiamo bene il vampiro del film appare assai differente da quelli tradizionali che solitamente sono avidi di sangue (cioè di sesso) e di violenza (cioè di potere). Qui il vampiro cerca solo di sopravvivere, e a volte, per sopravvivere bisogna dimostrarsi più forti dei nostri nemici. Bellissima la parabola del suo “servo” fedele, probabilmente suo ex amante, che per la sua sopravvivenza arriverà al sacrificio supremo, come Cristo, diventando vittima e cibo nello stesso tempo. Nel film ci sono diversi momenti che ci hanno permesso di inserirlo su queste pagine. Più di una volta la vampira chiede al ragazzo se l’amerebbe ugualmente anche se lei non fosse una femmina e il protagonista risponde sempre positivamente, senza scandalizzarsi. Forse perchè ancora incerto sulla sua stessa sessualità. Spesso lo vediamo andare a trovare il padre gay, che vive separato dalla moglie, al quale è molto affezionato. Quando il padre accoglie in casa un suo compagno, il ragazzo sembra quasi geloso. Ma anche queste cose, come tutto il film, sono mostrate con tale delicatezza e poesia che ci lasciano più ammaliati che disturbati. Un indimenticabile viaggio nell’immaginario di un adolescente che sta lottando per crescere. Stupendo.

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13 commenti

  1. thediamondwink

    Nel freddo paese scandinavo, dove la notte predomina gli inverni, due ragazzini si incontrato nella solitudine di quelle tristi giornate e, a poco a poco, il sentimento matura diventando qualcosa di grande. Triste, malinconico e, oserei dire, romantico, un grande legame che cresce giorno per giorno tanto da portare i ragazzi ad una fuga per costrizione. A mio avviso è un horror parziale, non mette paura, ma fa riflettere, il “mostro-vampiro”, è costretto a cibarsi di sangue ma, l’amore per Oskar, la rende “umana”, fortemente legata al suo amico tanto da farla diventare la sua protetricce e a fidarsi di lui. Un film abbastanza lungo ma ricco di sentimento, non è uno splatter movie ma un film che, secondo me, vuole raccontare una ‘diversità’ diversa (scusate il gioco di parole), una diversità che si distingue dai normali rapporti già visti in altre pellicole. A me è piaciuto!

  2. zonavenerdi

    A me non piace l’horror e questo film all’inizio non lo sembra proprio. Poi, mano a mano che ci si avventura nei meandri delle azioni di Eli, ho fatto sempre più fatica a seguirlo. Io non consiglierei a nessuno a vederlo; ma se vi piaciono gli horror potreste pensarla diversamente da me …

  3. DustyMiller

    mi ricordavo di averlo visto a scuola alle medie. L’ho trovato un film bellissimo, che si distacca dalle solite storie di vampiri e che ha delle tematiche che sono certamente aldilà di un semplice film horror.

  4. reader81

    Io adoro l’horror, e questo film mi ha colpito per la delicatezza e la dolcezza. Quindi se da una parte mi aspettavo completamente un altro tipo di film perchè abituato al genere suddetto, dall’altra ho apprezzato la sceneggiatura.
    Mi sono riconosciuto a tratti nel bambino protagonista, ma aspetto ancora il seguito che a quanto pare dovrebbe esserci.

  5. ankel_az

    bellissimo film. rispetto al libro è più soft e dolce, e insiste di più sull’affetto. Il libro è un concentrato di realismo, a volte ai limiti della sopportazione: tanfo di pipì di gatto, peti, rutti, prostituzione, violenza carnale, pedofilia, incontinenza, droga. In Usa promettono di fare un remake più fedele al libro, ma non credo che la polica americana lo permetta. Il film è assolutamente da vedere.

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